Continuiamo
ad inorridire davanti allo scenario dipinto dai quotidiani
dell’ultimo periodo che hanno come sfondo le vicende della vita
politico-amministrativa della nostra Spezzano.
Da
una parte c’è una manciata di cavalieri, appiedati, chiamati VPS,
che minacciano ormai da tempo di abbandonare il campo (forse poco
credibili visto che generalmente il suicidio non viene
preannunciato).
Dall’altra
parte un gruppo di sprovveduti mercenari il cui capitano dichiara da
tempo senza vergogna di non capire cosa stia accadendo.
Nel
mezzo si intravede una esigua schiera di umani che travestiti da elfi
si sfregano le mani sogghignando e forse speranzosi attendono che un
nemico spazzi via entrambi.
Ma
chi è il nemico di questo triste ed allegorico quadro?
Il
vero nemico del contesto si chiama: “disoccupazione, impoverimento,
aziende che falliscono, pressione fiscale esagerata, servizi sociali
negati ed altro ancora”.
Cari
cittadini rischiamo che questo nemico abbia la meglio sull’intera
collettività oltre che in questo fantasioso scontro e… non
possiamo certo gioire.
E’
veramente sconcertante assistere ancora all’inettitudine dei nostri
amministratori che spesso si accusano a vicenda e pretestuosamente
piuttosto che occuparsi dei gravosi problemi che affliggono oggi la
gente comune.
Per
dirla tutta, è da rilevare che non sono stati in grado nemmeno di
farci trascorrere qualche lieta serata condita da eventi culturali o
di puro divertimento, durante tutta l’estate… e che non si tiri
in ballo sempre la solita giustificazione della crisi… perché per
queste cose ci vuole veramente poco.
Ma
riprendendo il filo, crediamo che le critiche o eventuali auspicati
confronti, dovrebbero avere, invece, come tema, la conduzione
maldestra
della “cosa pubblica”, che sta producendo danni alla nostra
comunità.
Toccherebbe
parlare degli ingiustificati ritardi, di opere e servizi importanti
(vedi Stazione ecologica, raccolta differenziata ecc.), dell’antico
ma attualissimo problema della Stazione Termale sul quale invece pare
esserci addirittura un velo di omertà.
E’
difficile anche crederlo ma si rimane addirittura indifferenti
all’applicazione di nuove e discutibili tasse (vedi IMU), o
all’aumento di altre.
Negli ultimi giorni
qualcosa si è detto sull’aumento della TARSU ma abbiamo
l’impressione che ci sia poca obbiettività e forse solo desiderio
di protagonismo.
Come
d’altronde sanno di ipocrisia i saluti e gli auguri di un buon
nuovo anno scolastico, quando invece si rimane inetti ai problemi che
hanno investito ed investono gli Istituti del nostro paese.
Davanti
a tanta indifferenza è quanto mai azzeccata la massima “il
sazio non crede l’affamato”.
Forse
provocatoriamente o per delusione c’è chi in questo momento, anche
tra le file della maggioranza, si augura che questa amministrazione
dia le dimissioni, consegnando la città nelle mani di un Commissario
Prefettizio.
Se
ciò dovesse veramente accadere appare evidente che il futuro non è
proprio roseo,
ciononostante,
noi abbiamo la convinzione che se cominciamo a lavorare in maniera
diversa, da come si è fatto fino ad oggi, o quanto meno a
lavorare,
ma con
nuove e virtuose
forze,
possiamo sperare di farcela.
Forza e coraggio si
diceva, saggiamente, una volta.
SEZIONE
UDC - Spezzano Albanese