mercoledì 18 maggio 2011

IL GIUDIZIO DECANTATO

Abbiamo atteso qualche giorno prima di lasciarci andare a qualche riflessione ed esprimere giudizi sul convegno organizzato lo scorso 7 maggio, quasi a voler far decantare la cosa.
Un giudizio “decantato” è forse più obbiettivo e sicuramente non autoinfluenzato dal nostro stesso entusiasmo con cui abbiamo affrontato tutte le fasi del convegno dalla preparazione alla partecipazione.
A proposito un infinito ringraziamento va a tutti coloro hanno concorso alla realizzazione di questo…. L’elenco sarebbe lungo ed inoltre siamo convinti che la spontaneità con cui questi hanno dato il loro contributo è di quelle che non ambiscono a riconoscimenti pubblici.
Ritornando a riflettere sull’esito del convegno, ci sentiamo di dire che certamente non è stata una manifestazione “senza lode e senza infamia”.
Tutt’altro abbiamo ricevuto, nei giorni scorsi, sia le une che le altre.
Accettiamo con piacere ambedue, la presunzione è un carattere che non ci appartiene e, anzi, crediamo che le “lodi e le infamie” possono servire a chiunque da spunto per stimolare la crescita interiore.
Il tema del convegno: “PRESENTE E FUTURO DELLA POLITICA AGRARIA IN CALABRIA” non poteva che suscitare interesse nel nostro territorio tanto che la sala consiliare era gremita sia di addetti ai lavori che non.
Crediamo di non esagerare dicendo che la scelta dei relatori è stata quanto mai propria ed eccellente, dal funzionario regionale (dott. Zanfino) al commercialista (dott. D’Angelo) per continuare al rappresentante del Cons. di Bonifica (dott. Blaiotta) all’imprenditore agricolo (sig. Viceconte) e per finire con la massima espressione Regionale del settore l’ON. Michele Trematerra Ass. Regionale all’agricoltura.
Ognuno nel proprio intervento è stato largamente esaustivo affrontando il tema trattato con estrema competenza ed attingendo al bagaglio delle proprie esperienze per trasmettere informazioni, pareri e quant’altro può essere servito all’arricchimento personale dei partecipanti.
L’ON. Trematerra, nella sua lodevole conclusione, oltre che a rappresentare un quadro dell’attuale situazione del settore agricolo – imprenditoriale, è riuscito ad infondere anche un po’ di ottimismo affermando , con ovvia cognizione di causa, che se nella nostra Regione si punta sulla qualità (vedi prodotti di nicchia) e sulla ottimizzazione delle risorse, che non mancano, bé con grande probabilità riusciremo a superare questo triste momento di crisi in corso.
Inoltre, ha aggiunto, che questo diventa più vero e più facile se il concetto si estende anche agli altri settori economici della nostra Regione, si pensi per esempio a quello Turistico ed altri che possono crescere e diventare competitivi solo canalizzando le energie verso le eccellenze.
Il convegno, poi, ha avuto anche un taglio di carattere politico sia perché organizzato in forma ufficiale dalla nostra sez. UDC e sia perché abbiamo inteso utilizzare come veicolo di prima presentazione pubblica una manifestazione politico-culturale.
C’è da dire con un po’ di stupore che nonostante la scarsa presenza dei rappresentanti locali della stampa, nei giorni successivi al convegno, sui giornali è stata data più rilevanza a questo aspetto che a quello tematico.
Ma peccheremmo d’ingenuità se non riconoscessimo che hanno suscitato più scalpore le affermazioni del Pres. Provinciale dell’UDC Cataldo Russo e la richiesta di chiarimenti, circa la loro posizione in Cons. Comunale, fatta direttamente ai presenti Mussari e Viceconte, che qualunque altro aspetto del convegno.
Tuttavia, nonostante l’importanza della questione e l’acutezza con cui è stata posta dal Pres. Provinciale, nel frattempo che si entrasse nel vivo del convegno, riteniamo che il nodo, forse di secondaria importanza per il contesto, sarà prestamente sciolto poiché è obbiettivo comune lavorare all’insegna del buon senso.
Il convegno ha poi ovviamente avuto il suo corso durante il quale si sono trattati argomenti condivisibili e non con opinioni rilasciate magari anche a titolo strettamente personale.
A tal proposito, pur ammettendo i limiti che ogni organizzazione ha, riteniamo, con orgoglio, che l’UDC, ancor più per ciò che ci riguarda da vicino, sia costituita da uomini liberi e quindi con licenza di esprimere liberamente le proprie opinioni.
Bene a questo punto possiamo esprimere un maturo giudizio “decantato”, quindi limpido, sul convegno del 7 maggio che con soddisfazione dichiariamo: positivo.
Siamo compiaciuti per aver organizzato una manifestazione che è stata apprezzata anche fuori le mura.
Ciò nonostante siamo coscienti che le prossime in programma, attraverso le quali cercheremo di diffondere le nostre opinioni e dare il nostro contributo al territorio, possano essere sempre meglio!
UDC-Spezzano Albanese