venerdì 19 agosto 2011

LE SCONFESSIONI DELL'UDC ...

L’articolo del 14 Agosto apparso su Calabria Ora circa le ipotetiche sconfessioni della sezione UDC di Spezzano Albanese ci lasciano un tantino perplessi, indi per cui è d’obbligo un chiarimento.

Primo aspetto fondamentale, da chiarire, è che nella nostra amministrazione comunale l’UDC NON E’ IN MAGGIORANZA, ne tanto meno tenta di guidare l’opposizione.
Concetto, questo, ribadito più volte non solo da noi ma anche dallo stesso attuale Sindaco, il quale in un comunicato stampa di qualche settimana addietro, fa giustamente notare che in maggioranza non esiste alcun gruppo consiliare con la bandiera dello scudo crociato.
Come mai ci si ostina a diffondere ripetutamente questa idea confusa e palesemente fasulla?
Eppure riteniamo che il nostro caro amico giornalista non sia duro di comprendonio.
Tutt’altro, e ci complimentiamo con lui per l’originalità dei sui articoli, solo avremmo gradito maggiore attinenza ai fatti piuttosto che l’insinuazione di notizie che portano in grembo il seme della discordia.
Caro amico la nostra riservatezza su argomenti intimi, e quindi anche di poco interesse pubblico se non per chi è avvezzo al pettegolezzo, è stata scambiata da te come negazione al dialogo.
In realtà noi non ci neghiamo a te come a nessun altro, solo che non amiamo essere presenti sui media se non con argomenti di interesse politico e/o sociale.
Inoltre ci siamo forse sgolati affermando innumerevoli volte in più occasioni che NON SIAMO CONTRO NESSUNO PER PARTITO PRESO, bensì siamo nati con l’intento di essere propositivi e pertanto legittimamente critici.
Questo è un pensiero che ci unisce, altro che spaccatura!!!
Ancora una volta ribadiamo che il nostro gruppo è stato generato ed è cresciuto non attorno ad un leader, che domani potrebbe non esserci, ma ad un insieme di intenti comuni.
Allora dove sta l’Arcano?
Per capirlo chiariamo un altro punto.
Si parla di un fatidico organo interno al partito frutto, secondo qualcuno, di accordi strategici, questo non si è mai riunito, non ha mai deliberato nulla, non ha mai dettato direttive e men che meno ha mai chiesto ad alcuno di attenersi a determinati comportamenti e quindi ….. di fatto non esiste.
Per contro invece l’organo sovrano del partito “Il Direttivo”, si riunisce puntualmente una volta a settimana e lascia traccia dei propri lavori in un “Libro dei Verbali” che contiene decisioni, linee guida e quant’altro trattato nelle riunioni debitamente sottoscritto dai presenti.
La verità è che il Sig. Emme (preferiamo omettere i nomi per non distogliere l’attenzione dai fatti), proclamato a capo di un esigua squadra di uomini, è facile dimostrare che ha partecipato molto poco alle riunioni di sezione ed in quelle poche occasioni ha sempre nettamente mostrato preoccupazione su chi essere piuttosto che su cosa fare per il territorio, provocando inutili perdite di tempo e degenerazioni.
Tutto ciò si traduce in una spaccatura del partito?
Assolutamente no!!!
La sezione di Spezzano Albanese ha una segreteria, una presidenza ed un direttivo che lavorano con coerenza ed in maniera incondizionata perseguendo degli obbiettivi politici allineati a quelli degli organi superiori, da nessuno mai messi in discussione.
La ragione dell’esistenza di questo gruppetto di dissidenti sta nell’anelito volere del loro capo di soddisfare bisogni strettamente personali.
Questa tesi è sostenuta, e qui sveliamo l’Arcano, da un fatto inconfutabile.
Nel mese di maggio si è tenuta in sezione una riunione piuttosto tumultuosa, finita addirittura con l’assurda richiesta di commissariamento della stessa, resa alla stampa dal gruppetto dei dissidenti.
Successivamente i primi di giugno si è svolto ad Acri, presso la sede UDC locale, un incontro voluto dai massimi rappresentanti provinciali e regionali, a scopo chiarificatorio.
Tra i partecipanti, vi erano componenti del direttivo e tra questi il Sig. Emme, al quale sono state poste sinteticamente, da uno dei dirigenti, le domande: “E’ vero che ti sei rifiutato di costituire il gruppo consiliare UDC all’interno della maggioranza di cui fai parte? E’ vero che i motivi di contrasto, tra te ed il resto della sezione di Spezzano , non sono di carattere politico?”
E lui, ormai smascherato e con le spalle al muro: “Si è vero, la mia posizione in amministrazione ed i miei dissidi con la sezione sono di natura strettamente personale”.
A questo punto i due dirigenti, velatamente sconcertati, hanno invitato il Sig. Emme e chi a lui vicino a riflettere sull’accaduto sottolineando che in una sezione le discussioni, anche accese, possono pure starci ma in definitiva le linee del partito devono essere osservate indistintamente.
D'altronde, ha concluso il rappresentante suddetto, nessuno di noi è obbligato a rimanere in una formazione politica quando non se ne condividono più i dettami.
La riflessione emersa a fine incontro è che essere dissidenti non è criminoso, ma tentare, anche con l’uso di mezzucci, di sovvertire l’ordine democraticamente costituito non è accettabile anzi è indegno.
Se si pensa poi che si continuano a fare sacrifici sull’altare della verità pur di carpire la benevolenza di qualcuno, bè il comportamento diventa ancora meno che indegno.
Allora… caro il nostro amico giornalista… questa non te l’avevano raccontata, vero?
Bene, noi crediamo in fondo che tu sia in buona fede e che scrivendo fai il tuo lavoro… egregiamente, in ogni caso consentici di dire che è più corretto farlo nel raccontare quanto accade senza inutili insinuazioni.
Ah…! Tocca dire che è divertente il riferimento allo “scrivano fiorentino”, tuttavia una differenza c’è, lui era un virtuosissimo ragazzetto che lavorava, di notte, per il bene del padre, noi siamo un gruppo, di amici, che lavora per il bene di tutti.
Sezione UDC - Spezzano Albanese