lunedì 21 maggio 2012

UN GRAZIE ALL'UDC DI SPEZZANO PER LA PARTECIPAZIONE AL PISL SULLE MINORANZE ETNICHE

Il Comune di Spezzano, anzi i suoi cittadini debbono ringraziare grandemente la locale sezione UDC che, con l'articolo di qualche giorno addietro, ha denunciato la decisione del sindaco Cucci di non partecipare al bando regionale sulle minoranze etniche. Decisione pubblicamente comunicata dallo stesso Cucci prima a Cosenza, in sede di riunione provinciale e, il giorno dopo, in occasione della presentazione ufficiale del PISL a Cosenza. In tale occasione il Cucci, davanti l'Assessore Mancini e a tutti gli intervenuti, ha affermato che neanche per un milione di Euro il Comune di Spezzano avrebbe partecipato al bando, trattandosi di una questione di principio non negoziabile.
      L'UDC di Spezzano è ben felice del fatto che il proprio intervento di denuncia abbia fatto rivedere le scelte dell'amministrazione comunale la quale, dopo aver tentato di formare un proprio partenariato di progetto, ha dovuto aderire al partenariato di progetto costituitosi validamente e che vedeva quale capofila il Comune di Vaccarizzo Albanese. Ci è nota anche la circostanza che in sede di riunione fra i Comuni arbresh della provincia, con grande disponibilità del Comune di Vaccarizzo Albanese, si sia deciso, per tener fede a precedenti accordi, di nominare il Comune di Spezzano quale Capofila e la cosa ci rende certamente felici.
      A questo punto ci verrebbe la curiosità malsana di conoscere, se fossimo mossi solo da voglie polemiche, che fine hanno fatto i "principi" del Cucci. Ma evidentemente non dovevano essere così nobili se li si sono abbandonati con tanta celerità e solo dinanzi alla nostra denuncia...
      Era necessario far chiarezza sugli eventi al solo fine di non vedere qualcuno autoattribuirsi meriti che non gli spettano e che, anzi, non sembra aver recitato una nobile parte in questa vicenda. Sicuramente il bon ton imporrebbe che qualcuno dell'amministrazione porgesse i dovuti ringraziamenti all'UDC di Spezzano ma, conoscendone l'indole, non ci aspettiamo tanta sensibilità. Poco importa.
         Siamo profondamente convinti di aver, ancora una volta, agito per il bene della popolazione e questa, al momento opportuno, saprà darcene atto.