mercoledì 8 giugno 2011

IL BUON RACCOLTO ...

Siamo alle porte dell’estate, i contadini in questo periodo si preparano al lavoro di raccolta del grano.
Nel contempo ripensano attentamente all’attività preparatoria di semina e cura dei campi fatta con dedizione e sanno che se hanno lavorato bene probabilmente avranno degli ottimi frutti.
Ci piace pensare che il lavoro che abbiamo iniziato, con tanto impegno, ancor prima dell’inverno, abbia una certa analogia con quello del contadino.
Ci siamo adoperati seminando idee innovative e creando la sezione dell’UDC a Spezzano Albanese.
L’abbiamo organizzata, strutturata, gli abbiamo dato voce ed abbiamo di recente promosso, con soddisfazione, in interessante convegno politico-culturale.
A dirla tutta abbiamo dovuto, in qualche modo, lottare anche contro delle inspiegabili forze contrastanti.
E’ nella natura delle cose? Questo lo ignoriamo… è difficile dirlo.
Certo è che alla fine crediamo che il buon senso ed il raziocinio hanno prevalso.
Per essere estremamente chiari questo si traduce nel fatto che i due consiglieri di maggioranza, iscritti all’ UDC, avendo dichiarato ripetutamente dissenso dalla linea politica del partito hanno deciso di allontanarsi da questo e di mantenere liberamente la loro posizione.
Fino a qui tutto può sembrare assolutamente accettabile, se non altro perché abbiamo già sostenuto che la “Libertà è Sacra”.
Mentre la faccenda diventa inquietante considerando che dopo un primo allontanamento questi si sono cimentati in una mera azione di “guerriglia” ai danni del direttivo, e nel pieno svolgimento di una riunione, sono arrivati col palese scopo di creare disordine e sfascio superando ogni limite di correttezza e democrazia.
Ad aggravare la situazione c’è che il vero motivo di questa deplorevole reazione non è in realtà il dissenso dalla linea politica comune all’organo del partito locale e provinciale, espressa esplicitamente dal Presidente Provinciale Cataldo Russo durante il recente convegno, ma il mancato raggiungimento, da parte dei due consiglieri e pochi altri fedeli (tre in tutto), dell’obbiettivo di far diventare, a qualsiasi costo, il neo gruppo politico assolutamente filo-amministrativo, all’indomani della sua nascita.
Cosa assolutamente negata a voce chiara dall’intero direttivo UDC di Spezzano, che ha da subito dichiarato la propria neutralità, opinione condivisa da tutti gli iscritti e frequentanti la sezione.
Tutto ciò non ci stupisce, è quasi fisiologico che ci sia qualcuno, magari anche tra quelli che scrivono, seppur telecomandati, che tenta di far passare la cosa come un segno di confusione e recitando le solite illazioni.
D’altronde è pur vero che spesso si sente solo ciò che si vuole sentire.
Mentre noi, in più occasioni, e lo diciamo ancora, ci sentiamo estranei alla compagine amministrativa, sia perché nati dopo la tornata elettorale e sia perché, dopo l’ultimo rimpasto di governo, i “due consiglieri” sono stati tenuti fuori da ogni responsabilità che precedentemente avevano.
Purtroppo l’arte della provocazione non conosce confini, ciò nonostante il nostro spirito è così innovativo che non gliene vogliamo a nessuno.
Ma ritorniamo al punto di partenza e continuiamo con “l’agricola analogia”, possiamo dire, alla luce di quanto analizzato finora, che quest’anno avremo un “buon raccolto”?
Noi con fierezza crediamo di poter affermare proprio di si.
La stessa cosa forse non possono dirla i cittadini di Spezzano Albanese.
Ai più poco importa, giustamente, delle quisquiglie e polemiche interne di una neonata sezione di partito.
Piuttosto, forse preoccupati, si interrogano come sarà il loro prossimo “raccolto”.
Saremmo ingiusti e puerili se indicassimo come solo responsabile di una “cattiva annata” il governo cittadino, ma certo non possiamo rallegrarci rilevando una costante inefficienza in quasi tutti i settori amministrativi.
E’ sotto gli occhi di tutti come vengono gestiti i settori Ambiente, Manutentivo, Lav. Pubblici e via discorrendo.
Non vorremmo polemizzare su questo, è solo un indicatore, ma è recente la notizia di un potenziale abuso edilizio commesso da un parente stretto di un consigliere di maggioranza commesso su suolo pubblico e in centro storico.
Se ciò risultasse vero (intanto l’UTC pare abbia dichiarato di non esserne a conoscenza) metterebbe in cattiva luce (per essere buoni) sia il consigliere che l’organo di controllo sulla mansione di vigilanza dell’attività edilizia.
E, ancora, crediamo che i cittadini di Spezzano Albanese non riescono neanche a sorridere per ciò che accade nei Consigli Comunali, nonostante lo scenario “Jacovittiano”, dove spesso assistono a controversie sterili assolutamente estranee ai loro problemi, affrontate spesso con atteggiamenti poco rispettosi degli altrui diritti e invece generose d’insulti.
Noi ci sentiamo sempre più lontani da questa atmosfera da “fumetto surreale” e per questo, insistendo con la metafora del “buon raccolto”, continuiamo ad asserire che non ci stancheremo di lavorare affinché la nostra comunità possa avere in futuro “Raccolti Abbondanti”.