E’
stata una pessima rappresentazione teatrale quella alla quale, il
pubblico di Spezzano Albanese, ha assistito nel “Teatro” degli
ultimi due Consigli Comunali, sia la “Prima” che la “Replica”.
A
dire il vero sembrava che gli ingredienti per un successo ci fossero,
un pubblico numeroso, il corpo di recitazione ben differenziato con
gli attori protagonisti, le comparse, le figure… insomma c’erano
tutti.
Ciononostante
il pubblico è rimasto profondamente deluso si aspettava, forse, una
nuova commedia, ricca di sorprese, colpi di scena e invece… un
copione scialbo, ripetitivo a mò di minestra riscaldata.
La
trama poi, molto confusa, non si è ben capito se a carattere comico,
drammatico, fantascientifico o se si trattasse di un giallo.
Sono
state messe in scena persino delle mal recitate battute paranoiche,
che stavano meglio in una commedia di Woody
Allen,
piuttosto che servire a convincere il pubblico a pagare un
supplemento di biglietto per non far chiudere il “Teatro”
cittadino.
A tale scopo qualcuno
degli attori protagonisti, con molto coraggio, ha cercato di far leva
su ragioni sentimentali ed ha con commozione fatto appello alla
generosità del pubblico.
Nel
mezzo della rappresentazione tra le tante battute stonate c’è
stato chi ha invocato la “Provvidenza”, conscio, ovviamente,
delle proprie fandonie, qualche altro attore che ha colto l’occasione
per proclamare la propria “Cristianità” poiché credente nel
destino e, ancor più eclatante, l’attore protagonista che
asserisce con blasfema convinzione che neanche il “Messia”
avrebbe potuto far meglio di lui.
Per
tali battute rappresentate in pubblico, non moltissimi decenni fa, i
nostri poveri commedianti, non li avrebbe salvati dal rogo della
“Santa Inquisizione”, per eresia, nemmeno qualche alto Cardinale
loro amico
e concittadino.
Insomma,
visto l’esodo nauseato, dal “Teatro”, c’è da desumere che
forse il pubblico avrebbe gradito molto più la rappresentazione di
un energico “Robin Hood” che una patetica commedia
strappalacrime.
Amici
cari di Spezzano Albanese, forse è giunto il momento di scuoterci,
di svoltare, di interrompere la rappresentazione trastullante ma
disgustosa di queste commedie e calarci nella realtà.
Quella
nella quale chi per qualità e meriti possa salire sul metaforico
palco non per recitare ma per raccontare dell’operato e dei
programmi che svolge e sviluppa nell’interesse collettivo.
E… che DIO ce la mandi
buona!!!
Sezione
UDC - Spezzano Albanese