Mentre l’ultimo Governo
persevera con l’affliggere gli Italiani con nuove imposte (TARES),
facendo finta di levarne qualcuna (sospensione IMU I casa), mentre
continua ad esigere dai Comuni ancora sacrifici che di fatto
ostacolano la ripresa economica, mentre il tasso di disoccupazione
aumenta, mentre le aziende falliscono per mancanza di liquidità e le
banche ingrassano, mentre la ingiustizia dilaga…. mentre, sotto gli
occhi di tutti, accade tutto questo o peggio… a Spezzano Albanese
la preoccupazione maggiore di alcuni uomini della politica locale è
quella di fare comizi chiarificatori a proprio uso e consumo.
Dai pulpiti profani
vengono scagliate frecce avvelenate contro i vecchi compagni di
avventura ed insulti mortificanti verso i loro sostenitori.
Che scopo hanno queste
azioni se non il tentativo di autocelebrarsi ed apparire poi
immacolati in vista della prossima giostra elettorale?
In verità, la scarsa
presenza nella piazza Spezzanese, crediamo significhi una netta
stanchezza di questa politica che cela una filosofia estremamente
individualistica.
Il nostro gruppo, invece,
sono più di tre anni che va affermando che le sorti del paese vanno
affidate nelle mani di una squadra di eccellenza formata da
persone con competenze specifiche, piuttosto che confidare in un
salvatore miracoloso.
Questa formula non è
l’invenzione del secolo!
Ma trova, da sempre,
applicazione in tanti altri ambiti (si veda quello sportivo), e
dopotutto, parlando con la gente comune, ottiene forte consenso, a
patto che il proponente abbia sufficiente credibilità.
Constatiamo, inoltre, con
piacere, che è elemento di condivisione con tanti amici che rendono
pubbliche le loro idee e con chi, ancora, come noi, pone la
differenza tra un buon governo ed uno cattivo, in una ragione
culturale.
Ma passiamo ad occuparci
di cose un po’ più concrete, di quelle per la quale la gente ti
delega a rappresentarla.
Nei giorni scorsi più di
un Sindaco dei Comuni del territorio a noi vicino (Acquaformosa,
Altomonte, ecc.), si sono adoperati per protestare e contrastare
misure del Governo (patto di stabilità) che mettono a serio rischio
la sopravvivenza della comunità.
Ebbene, cari amici, noi,
senza nemmeno fare tanta pubblicità abbiamo contattato alcuni di
questi amministratori operosi, per manifestare la nostra solidarietà
ed offrir loro eventuale collaborazione.
Con la stessa
riservatezza, anche il problema dell’autonomia del nostro Liceo
Scientifico e la Scuola Professionale Agraria, lo abbiamo affrontato
contattando la Dirigente scolastica ed offrendo la nostra piena
disponibilità di forza politica.
Nel frattempo, assieme a
dirigenti Regionali, stiamo valutando l’applicabilità, al caso,
della norma sulle minoranze linguistiche.
Questo, per noi, è il
giusto modo di lavorare per il bene della collettività, e senza
sbandierature di carattere commerciale, altro che preoccuparsi della
bassa o alta statura dei “Bastian contrari”.
Forza e Coraggio…
come sostiene qualche altro amico…